Arrestati padre e figlio per aver picchiato poliziotti e carabinieri durante un’operazione di controllo del territorio. Alfonso Irno rimarrà ai domiciliari, mentre il figlio Carmine dovrà rispettare l’obbligo di dimora a Salerno e di presentarsi in caserma agli orari stabiliti dai carabinieri. Tutto è iniziato con una sparatoria al bar G&g di via degli Etruschi e il ferimento di Giovanni Avallone. Gli agenti della Squadra mobile e i carabinieri di Salerno hanno iniziato una serie di controlli, tra cui quello a casa di Alfonso Irno, che vive vicino al bar. Durante la perquisizione, Alfonso è tornato a casa e ha reagito violentemente contro le forze dell’ordine, insultandole e tentando di aggredirle fisicamente. Anche il figlio Carmine si è unito all’aggressione. Sono intervenuti altri carabinieri e agenti della Mobile per fermarli. Alla fine, padre e figlio sono stati portati in caserma e hanno ammesso le loro colpe durante l’interrogatorio. Alfonso ha spiegato di essersi innervosito per la perquisizione e per la discussione animata tra sua moglie e i carabinieri, mentre Carmine ha dichiarato di aver reagito per proteggere la famiglia. La loro disavventura si è conclusa alle 4 del mattino.

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