Resta in carcere il 32enne nigeriano arrestato nei giorni scorsi dalla polizia per una violenza sessuale commessa a Berlino, in Germania. La Corte d’Appello di Napoli, dinanzi alla quale si è celebrata l’udienza per la consegna alle autorità tedesche, prende tempo in attesa degli atti che dovranno arrivare dalla Germania e che saranno valutati dalla giustizia italiana.

Il 32enne, difeso dagli avvocati Luca Viggiano e Paola Di Bello, nel corso dell’udienza ha spiegato di non essere a conoscenza di un’indagine a suo carico, avviata in seguito alla denuncia di una donna africana. Si era recato in Questura per il permesso di soggiorno per protezione internazionale.

Dai rilievi dattiloscopici, è emerso che l’uomo, che avrebbe utilizzato anche degli alias, era destinatario di un mandato di arresto europeo per una presunta violenza sessuale avvenuta, nel gennaio 2022, in un parco pubblico di Berlino.

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