Sequestrato il “Resort Giglio del Mare” di Capaccio Paestum: tra gli indagati anche 2 funzionari della Regione Campania
Nella mattinata di ieri, 5 febbraio, a Capaccio Paestum, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo del “Resort Giglio del Mare” da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno e del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli. Il sequestro è stato emesso dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura e coinvolge anche due funzionari della Regione Campania. Durante le operazioni di sequestro, la polizia giudiziaria ha scoperto che i lavori erano progrediti rispetto a quanto stabilito nella consulenza tecnica, con la realizzazione di sei mini appartamenti aggiuntivi.
Nel procedimento penale sono indagati il proprietario della struttura, tecnici comunali, funzionari regionali, un tecnico progettista, un agronomo e il titolare di un’impresa forestale. Le accuse riguardano lottizzazione abusiva di terreni demaniali in area sottoposta a vincolo paesaggistico, falsità ideologica, abuso d’ufficio, abuso edilizio, esecuzione di opere su beni paesaggistici in assenza di autorizzazione e invasione di terreni demaniali e distruzione o deturpamento di bellezze naturali e di habitat all’interno di un sito protetto.
Secondo l’accusa, l’area in questione è stata illecitamente lottizzata per la costruzione del resort, con la complicità di provvedimenti amministrativi illegali. Inoltre, il proprietario avrebbe disboscato una vasta area per l’ampliamento della strada di accesso e la creazione di un parcheggio, ottenendo un nulla osta di fattibilità illecitamente rilasciato dai funzionari regionali. Durante il sequestro, sono stati scoperti sei mini appartamenti aggiuntivi rispetto a quanto stabilito nella consulenza tecnica.
La Guardia di Finanza di Salerno ha anche perquisito lo studio del commercialista del proprietario per trovare documentazione riguardante i mutui agevolati e garantiti ottenuti per la costruzione della struttura.
Il provvedimento di sequestro è soggetto a impugnazione e le accuse saranno valutate dal giudice nelle fasi successive del procedimento.
Fonte: Il Portico
