Quattro persone sono state arrestate ieri mattina a Giugliano in Campania dai Carabinieri della locale Compagnia. Gli indagati che compariranno stamane davanti al gip, Pietro Tortorelli, Emanuele Piscopo, Vincenzo Fabio Poziello e Francesco Sarracino, sono accusati di tentata estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, ha fatto luce su un episodio di estorsione ai danni di un inquilino moroso. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, su mandato del proprietario di casa, i quattro si sarebbero presentati presso l’abitazione occupata in affitto dalla vittima, intimandogli di consegnare 30mila euro e di lasciare l’appartamento entro 15 giorni.

La somma di denaro era da dividere in parti uguali: 15mila euro al proprietario dell’immobile e 15mila euro al clan Mallardo “per il disturbo”. Di fronte alle resistenze della vittima, uno degli indagati lo avrebbe colpito alla gamba con un calcio.

Le minacce si sono poi intensificate: se entro il 5 febbraio l’uomo non avesse liberato l’abitazione, i quattro sarebbero “ritornati con altre intenzioni”. La denuncia della vittima ai Carabinieri ha permesso di avviare le indagini e di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati.

Il gip del Tribunale di Napoli Nord ha quindi emesso un decreto di fermo che è stato eseguito questa mattina. L’arresto dei quattro esponenti del clan Mallardo rappresenta un importante risultato nella lotta contro la camorra e dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare le attività estorsive e intimidatorie.

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