Carlo Iannace, il famoso medico irpino-sannita, è stato condannato per falso in atto pubblico per aver falsificato le liste di attesa all’ospedale. Ora rischia la radiazione dall’albo dei medici e l’interdizione dai pubblici uffici, il che significa che non potrebbe più operare negli ospedali pubblici. Questa notizia ha suscitato timori e preoccupazioni per il senologo di San Giorgio del Sannio.

Carlo Iannace era accusato originariamente anche di peculato, ma questa accusa è stata annullata. Tuttavia, potrebbe comunque essere sospeso o radiato dall’ordine dei medici e sollevato dall’incarico ospedaliero per cinque anni, a causa della sospensione dai pubblici uffici. Secondo l’accusa, insieme all’allora primario del reparto di chirurgia, avrebbe gestito il reparto dell’ospedale Moscati di Avellino come una clinica privata.

L’indagine della Finanza di Avellino è stata avviata nel 2006 dopo la denuncia di un aiuto dell’ospedale Moscati, che aveva segnalato presunte irregolarità all’interno del reparto. Si sospettava che venissero effettuati interventi estetici, mascherati come interventi urgenti su patologie tumorali, al fine di ridurre le lunghe liste di attesa. Sebbene l’accusa di peculato sia stata esclusa, l’accusa di falso in atto pubblico è rimasta valida, portando all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.

L’avvocato Quirino Iorio, difensore di Carlo Iannace, sostiene che il suo assistito è stato condannato solo per aver indicato elementi delle cartelle cliniche che riguardavano prestazioni totalmente a carico delle pazienti. Sarà interessante capire l’incidenza di questa condanna sul lavoro e sulla vita personale del medico, quando saranno pubblicate le motivazioni della sentenza tra circa 45 giorni.

Nonostante la situazione difficile in cui si trova, Carlo Iannace può contare sulla solidarietà di molte persone che hanno avviato una raccolta firme e iniziative spontanee a suo sostegno. Il medico è molto impegnato nel campo della solidarietà e dell’associazionismo ed è animatore dell’Amos, l’associazione per la prevenzione dei tumori. Speriamo che questa solidarietà possa aiutarlo a superare questo momento difficile e a continuare la sua attività nel campo della medicina.

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