Oggi, 5 febbraio, si è tenuto un seminario presso il Liceo Diaz di Caserta sul tema dei diritti delle donne e la lotta contro ogni forma di prevaricazione. L’obiettivo dell’evento era affrontare la questione dei femminicidi e delle modalità di difesa, sia a livello personale che giuridico.

Il preside Luigi Suppa ha aperto la giornata ringraziando gli ospiti e sottolineando l’impegno degli studenti del Diaz nella lotta contro le discriminazioni. Ha inoltre evidenziato come la discriminazione di genere stia assumendo un carattere preoccupante con l’aumento dei femminicidi e della violenza nei confronti dei soggetti più vulnerabili.

Durante il seminario, il professor Alberto Abate, docente di scienze motorie ed esperto in difesa personale, ha mostrato alcune tecniche per allertare la difesa e fuggire in caso di aggressione.

L’avvocato Angela Del Vecchio, presidente dell’Ordine degli Avvocati, ha motivato le giovani studentesse a essere determinate nel perseguire i propri obiettivi, nonostante l’esistenza di leggi che promuovono le pari opportunità. Ha sottolineato che le donne devono ancora faticare per affermarsi, e lei stessa, come prima presidente donna dell’Ordine, ne è un esempio.

Successivamente, l’avvocato penalista Francesco Fabozzi ha illustrato come difendersi attraverso il sistema giuridico, con particolare attenzione alla segnalazione alle forze dell’ordine e all’iter delle indagini e del processo. Ha inoltre evidenziato l’importanza del patrocinio legale gratuito nei casi di violenza o sospetta violenza.

Il sostituto procuratore Mariangela Condello ha sottolineato due sfere in cui si manifesta la violenza: quella morale e quella derivante dalla soggezione economica delle donne. Ha spiegato che la violenza morale, che provoca una sorta di sudditanza psicologica, non è meno grave di quella fisica. Inoltre, ha evidenziato come la mancanza di indipendenza economica generi il timore di perdere il sostegno economico del partner e spinga le donne a sopportare le violenze senza denunciarle. Ha sottolineato l’importanza dell’indipendenza economica per rendere le donne libere di difendersi e affrontare la violenza anche in ambito giuridico.

Un altro tema affrontato durante l’incontro è stato quello delle foto e dei video che ritraggono situazioni intime. La Condello ha sottolineato che è fondamentale evitare di farsi ritrarre in tali situazioni, poiché una volta in rete diventa impossibile fermarne la diffusione.

Il seminario si è concluso con le domande degli studenti, tra cui quella di Flora Iemma, che ha chiesto come un avvocato possa difendere un colpevole di violenza. Sia la Condello che l’avvocato Fabozzi hanno spiegato che la Costituzione garantisce il diritto alla difesa e che il ruolo dell’avvocato è quello di tutelare l’imputato per garantire un processo equo.

Infine, la Sostituto Procuratore ha sottolineato l’importanza della prevenzione come forma di protezione. Ha invitato le ragazze a parlare con i genitori o un’amica in caso di problemi legati allo stalking o ad altre forme di violenza, anche se apparentemente innocue come la gelosia o il controllo, che spesso sono sintomi di una potenziale violenza.

L’installazione di una panchina rossa nell’atrio del Diaz ha acquisito un significato ancora più forte dopo l’intervento e la testimonianza di Mariangela Condello e dell’avvocato Angela Del Vecchio, entrambe esempi di donne forti e indipendenti.

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