Quando si decide di intraprendere una dieta o un regime alimentare particolare, è importante sottoporsi a un controllo del proprio stato di salute. I medici e i nutrizionisti consigliano sempre di fare questo passaggio, in modo da capire come adattare la dieta alle eventuali criticità presenti e migliorare la salute e la qualità della vita della persona.

Fabio Manzo, biologo nutrizionista presso il laboratorio di analisi cliniche “A. Fleming” di Casapulla, spiega quali sono i primi passi da fare prima di iniziare una dieta. Consiglia di sottoporsi ad esami per conoscere i livelli di glicemia, colesterolo totale, HDL, LDL, trigliceridi e LDL ossidate per valutare il metabolismo glucidico e lipidico. È importante anche misurare i livelli di emocromo, sideremia, ferritina, transferritina, TIBC Index, acido folico e vitamina B12 per valutare il ferro nel nostro corpo, le varie popolazioni cellulari che compongono il sangue e i principali fattori implicati nel loro sviluppo. È necessario anche controllare il fegato e le vie biliari con esami come Ggt, Ast, Alt, fosfatasi alcalina, bilirubina totale e frazionata; la funzionalità renale con azotemia e creatinina; scongiurare la gotta con l’acido urico; controllare gli elettroliti come sodio, potassio, cloro, magnesio e fosforo; controllare l’omeostasi del calcio con calcio e vitamina D3; controllare lo stato infiammatorio e le infezioni recenti con VES, PCR e TAS; valutare la funzione pancreatica con amilasi e lipasi; e controllare le vie urinarie con un esame delle urine.

Ci sono anche ulteriori esami da fare in casi specifici. Ad esempio, negli uomini sopra i 40 anni è consigliato controllare la prostata con analisi come il PSA, il PSA libero e la PAP. Se c’è familiarità per la trombofilia, si consiglia anche l’analisi dell’omocisteina.

Inoltre, se si vuole iniziare una dieta, è consigliabile fare ulteriori analisi. Il dottor Manzo suggerisce di controllare il cortisolo plasmatico ed urinario, l’insulina, l’emoglobina glicata e FT3, FT4 e TSH per valutare la funzionalità tiroidea e glucidica. Può essere interessante anche analizzare la curva glicemica per approfondire ulteriormente.

È importante ricordare che questi sono solo consigli e che solo il proprio medico curante può prescrivere un controllo analitico per valutare lo stato di salute di una persona. Fare un check up prima di iniziare una dieta è fondamentale perché non si possono dare indicazioni sull’alimentazione da seguire senza conoscere eventuali patologie e carenze nutrizionali del paziente. È consigliabile digiunare per 8-12 ore prima degli esami e nei giorni precedenti non è necessario fare alcuna privazione, ma è importante mangiare come si fa di solito per ottenere una valutazione più realistica della situazione.

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