Confermata la condanna per violenza sessuale a Maurizio D’Angelo, 58 anni, di Altavilla Irpina. L’uomo avrebbe abusato sessualmente della figlia di un amico, somministrandole un sonnifero nel the. I giudici della Corte di Appello di Napoli hanno respinto l’appello presentato dai difensori dell’imputato, confermando la condanna inflitta in primo grado. Il procuratore generale della Corte di Appello di Napoli ha chiesto la conferma della sentenza di condanna, richiesta a cui si è associata anche l’avvocato della vittima. Tra 15 giorni verranno depositate le motivazioni della sentenza di appello. Non è escluso che i difensori dell’imputato impugneranno la sentenza in Cassazione. In primo grado, il pubblico ministero aveva chiesto 4 anni e 4 mesi di reclusione, mentre i difensori avevano chiesto l’assoluzione. L’imputato ha sempre sostenuto di essere innocente, ammettendo solo palpeggiamenti. In primo grado, è stato condannato a 4 anni e 2 mesi di reclusione, oltre a varie misure di sicurezza e al pagamento di una provvisionale di 15mila euro. Le indagini sono iniziate nel mese di ottobre del 2022, quando la vittima ha raccontato tutto al padre e ha presentato denuncia ai carabinieri. Secondo le indagini, gli abusi sarebbero avvenuti a casa della ragazza, quando l’imputato si fermava a dormire da loro. Si suppone che la vittima venisse stordita con un sonnifero miscelato nel the. La ragazza ha riferito che l’imputato le aveva fatto bere del the e che anche il padre aveva ricevuto del vino con il sonnifero. La vittima è riuscita a scappare solo una volta, chiedendo di dormire a casa di un’amica.

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