Salerno, l’aria più pulita della Campania

Secondo il report di Legambiente “Mal’Aria di città 2024”, a Salerno si respira l’aria più pulita della regione Campania. Questo dato emerge dall’analisi dei livelli di polveri sottili e biossido di azoto registrati dalle centraline dell’Arpac nel corso dell’anno scorso.

A Salerno, infatti, si registrano in media annua 24 particelle di microgrammi di Pm10 nell’aria, con solamente 6 giornate di sforamento del limite di legge di 35 microgrammi di smog. Questa situazione è ben diversa da quella degli altri capoluoghi di provincia della Campania.

Ad Avellino, ad esempio, si registra una concentrazione media di smog di 29 pm10, a Napoli la concentrazione media è di 28 microgrammi, a Caserta e Benevento di 26. Salerno spicca anche a livello provinciale, considerando che a Battipaglia sono stati rilevati 7 sforamenti da smog dalla stazione di Parco Fiume. Nella zona dello stadio a Cava de’ Tirreni sono stati registrati 8 sforamenti, mentre a Nocera Inferiore ben 13.

Questi dati evidenziano l’importanza di adottare politiche e misure per migliorare la qualità dell’aria nelle città campane. L’aria pulita è fondamentale per la salute e il benessere dei cittadini, e Salerno rappresenta un esempio virtuoso da seguire.

È necessario continuare a promuovere l’uso dei mezzi di trasporto pubblico e sostenibile, incentivare l’adozione di energie rinnovabili e ridurre l’inquinamento da fonti industriali. Solo così si potrà garantire un futuro migliore per le nostre città e per l’intero pianeta.

Salerno ha dimostrato che è possibile respirare un’aria più pulita, ed è importante impegnarsi affinché anche le altre città campane possano raggiungere questo obiettivo. La salute e la qualità della vita dei cittadini sono in gioco, e non possiamo permetterci di ignorare questo problema.

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