Truffe su conti correnti: la Polizia di Stato esegue perquisizioni e sequestri di materiale informatico nelle province di Caserta, Napoli, Salerno e Livorno.
La Polizia di Stato ha condotto una serie di perquisizioni e sequestri di materiale informatico nelle province di Caserta, Napoli, Salerno e Livorno, in seguito a truffe su conti correnti attraverso SMS e telefonate di phishing. Questa operazione è stata il risultato di un anno di indagini, avviate dopo la denuncia di un ottantenne milanese.
Le indagini, condotte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Lombardia su incarico della Procura della Repubblica di Milano, hanno permesso di scoprire il meccanismo fraudolento che ha portato la vittima a trasferire la somma di 241.000 euro su conti correnti aperti e gestiti dagli indagati.
La truffa è iniziata con l’invio di un SMS al cittadino milanese, presentandosi come il servizio clienti della sua banca, che lo avvisava di un attacco informatico in corso sul suo dispositivo mobile e sui conti correnti ad esso collegati. Cliccando su un link presente nel messaggio, la vittima ha avviato una procedura per bloccare i suoi conti al fine di proteggere il suo denaro.
Poco dopo aver seguito le istruzioni dei criminali, la vittima ha ricevuto una chiamata da un presunto operatore del servizio antifrode della sua banca, il quale ha confermato che il suo conto corrente era sotto attacco e lo ha indotto a spostare tutti i suoi risparmi su conti “sicuri” per interrompere i “prelievi non autorizzati”.
Il trasferimento dei soldi è avvenuto attraverso diversi bonifici eseguiti dalla vittima verso conti correnti italiani.
Questa operazione della Polizia di Stato dimostra l’importanza di essere vigili e attenti alle truffe online. È fondamentale non cliccare su link sospetti o fornire informazioni personali sensibili a persone sconosciute. In caso di sospetto, è sempre consigliabile contattare direttamente la propria banca per verificare l’autenticità delle comunicazioni ricevute.
La Polizia di Stato continuerà a lavorare per contrastare queste truffe e per proteggere i cittadini dai criminali informatici. È importante che ognuno faccia la propria parte per mantenere la propria sicurezza online, informandosi sulle tecniche di phishing e adottando precauzioni adeguate.