Nella serata di mercoledì, i carabinieri di una stazione dipendente dalla Compagnia di Eboli hanno applicato un braccialetto elettronico al polso di un elettricista di un piccolo comune della Valle del Sele, classe ’80, indagato per le presunte violenze ai danni dei figli. Secondo quanto riportato dalla Città, l’uomo avrebbe sferrato frustate con guinzagli e pompe dell’acqua bagnate, costringendo i propri figli a lavorare. I militari dell’Arma hanno eseguito una misura cautelare nei confronti del “padre-padrone”, su ordine del gip Annamaria Ferraiolo e su richiesta del pm Mafalda Daria Cioncada, titolare del fascicolo. Da 36 ore, l’uomo è sottoposto al divieto di avvicinamento alla moglie e ai quattro figli, i quali erano stati precedentemente mandati in una casa famiglia, e all’obbligo di dimora nel paese in cui vive. Questo provvedimento è stato preso a causa di ulteriori segni di recrudescenza da parte del 43enne, il quale non ha accettato l’allontanamento dai propri figli. Tale situazione ha spinto il pubblico ministero e il giudice a disporre una misura cautelare ancor prima della conclusione dell’incidente probatorio avviato il 30 gennaio scorso.