Scandalo al concorso per vigili urbani ad Avellino: tre indagati per aver rivelato domande dell’esame orale. L’inchiesta sul concorso per vigili urbani indetto dal comune di Avellino ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di tre persone, accusate di concorso in abuso in atto d’ufficio, falso e rivelazione del segreto d’ufficio. Secondo le contestazioni mosse nei loro confronti, i tre indagati avrebbero rivelato al candidato Davide Mazza la rosa di domande che gli sarebbero state poste durante la prova orale, al fine di consentirgli di superarla. Le indagini sono state motivate anche dalla scoperta di un esposto anonimo inviato alla guardia di finanza, contenente le confessioni del giovane candidato sulle domande in anticipo. Durante l’inchiesta, il cellulare di Mazza è stato sequestrato per analizzare le prove.

I due nuovi indagati hanno ricevuto un avviso per un accertamento tecnico irripetibile, che permetterà loro di nominare un consulente che parteciperà alle perizie sul telefono cellulare sequestrato. Il sequestro del cellulare di Mazza è stato inizialmente annullato dal Tribunale del Riesame, ma successivamente è stato necessario riprenderlo per analizzare il dispositivo. L’avvocato di Mazza, Gaetano Aufiero, ha presentato un esposto in Procura per denunciare la mancata riconsegna del cellulare dopo la revoca del sequestro, ritenendo che ciò costituisca una violazione dolosa di un provvedimento del giudice.

Davide Mazza era già passato alla prova scritta con un punteggio elevato e doveva solo affrontare la prova orale. Tuttavia, è finito nel registro degli indagati con le accuse di abuso in atto d’ufficio, falso e rivelazione del segreto d’ufficio dopo il blitz della guardia di finanza. Gli inquirenti sostengono che Mazza abbia rivelato in modo leggero ad amici e conoscenti di aver ottenuto in anticipo le domande dell’esame orale. Le indagini sono state avviate dopo l’esposto anonimo inviato alla guardia di finanza.

Ora i due nuovi indagati potranno decidere se sottoporsi a interrogatorio per fornire la loro versione dei fatti e dimostrare la correttezza delle loro azioni. Intanto, l’inchiesta sul concorso per vigili urbani ad Avellino continua, gettando ombre sulla regolarità della selezione dei candidati e sollevando dubbi sulla trasparenza del processo.

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