La guerra delle antenne a Capua continua con un nuovo capitolo che vede protagonisti Iliad e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Marino. La decisione riguarda la Stazione Radio Base per la rete 5G installata in via De Franciscis. I lavori per la sua realizzazione erano stati completati un anno fa, ma solo recentemente è emerso un pasticcio burocratico. Infatti, grazie all’interrogazione presentata dal consigliere Raffaele Giovine, è stato scoperto che Iliad ha commesso un errore nella misurazione delle distanze tra l’antenna e la scuola elementare Lorenzini. La società di telecomunicazioni aveva dichiarato di rispettare la distanza di 75 metri prescritta dal regolamento, ma gli uffici comunali hanno contestato questa affermazione. Secondo il regolamento, la distanza deve essere calcolata considerando anche l’area esterna della scuola utilizzata dagli studenti e dai docenti. Inoltre, mancano le documentazioni richieste e Iliad non ha presentato un piano complessivo con l’indicazione dei nuovi punti di installazione delle antenne. Per questi motivi, il dirigente del Settore Attività Produttive ha firmato il provvedimento di annullamento d’ufficio del silenzio-assenso che aveva permesso a Iliad di operare. Questa è la terza volta che l’amministrazione comunale si scontra con la società di telefonia mobile. I residenti e i consiglieri comunali sono preoccupati per la scelta delle localizzazioni e hanno segnalato i problemi. Ora spetta a Iliad ricorrere al Tar Campania entro 60 giorni per evitare la rimozione dell’antenna. La guerra delle antenne a Capua sembra non avere fine.

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