Operazione anti-furto a Scafati: Condannati 5 individui per smontaggio di auto rubate

Cinque individui sono stati condannati per furto a seguito della scoperta avvenuta lo scorso settembre da parte dei Carabinieri durante un controllo presso un capannone a Scafati, dove erano impegnati nello smontare un veicolo presumibilmente rubato. L’accusa di riciclaggio, inizialmente avanzata nei confronti dei condannati, è stata successivamente derubricata a furto dal Gup (Giudice dell’Udienza Preliminare).

I cinque imputati, tutti residenti nella provincia di Napoli, erano stati arrestati nel corso delle indagini che hanno portato alla luce l’attività illegale nel capannone. L’auto smontata, ritenuta rubata a Napoli la notte precedente, è stata al centro delle accuse che hanno portato alla condanna di quattro imputati a 2 anni di reclusione, mentre il quinto imputato è stato condannato a una pena più severa di 2 anni e 8 mesi.

Le indagini condotte dai Carabinieri hanno rivelato che all’interno del capannone erano presenti numerose parti meccaniche e di carrozzeria appartenenti a diversi modelli di autovetture, già imballate e catalogate. Gli individui erano dotati di numerosi utensili utilizzati per smontare le parti meccaniche ed elettriche delle vetture, e tra gli oggetti rinvenuti c’erano anche due dissuasori di segnali GPS Jammer.

Il legale Pasquale Striano del foro di Torre Annunziata ha difeso gli imputati, ottenendo l’assoluzione per tre episodi di riciclaggio. La sentenza sottolinea la gravità dell’attività illecita svolta dai condannati, che non solo smontavano un veicolo presumibilmente rubato, ma avevano anche predisposto una logistica avanzata per il riciclaggio delle parti, come dimostrato dalla presenza di utensili e attrezzature nel capannone.

L’operato delle forze dell’ordine e il successivo processo dimostrano l’impegno nella lotta contro il crimine organizzato e il furto di veicoli. La condanna serve da deterrente e manda un chiaro messaggio riguardo alla severità delle conseguenze per chiunque si dedichi a tali attività illegali.

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