La Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha reso noto, tramite un comunicato stampa del 12 febbraio 2024, che oggi gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Sorrento hanno arrestato Langellotto Salvatore. L’uomo è accusato di atti persecutori nei confronti del giornalista Vincenzo Iurillo, del giornale “Il Fatto Quotidiano”, commessi a S. Agnello e Sorrento dal 9 aprile 2023 al 26 gennaio 2024.

Langellotto era già agli arresti domiciliari dal 26 gennaio 2024 per il reato di lesioni gravi commesso contro Claudio d’Esposito, presidente del WWF Terre del Tirreno, a S. Agnello il 26 marzo 2023.

Le indagini condotte dal Commissariato di Sorrento e coordinate dalla Procura hanno rivelato che Langellotto, già pluripregiudicato per reati di criminalità organizzata, avrebbe minacciato, molestato e intimorito il giornalista Iurillo in diverse occasioni, causandogli uno stato di ansia e paura costante. Le condotte persecutorie di Langellotto nei confronti di Iurillo sono iniziate nell’aprile 2023, quando l’indagato lo avrebbe minacciato di stare attento a ciò che scriveva. Le minacce sono continuate nell’ottobre 2023, quando Langellotto avrebbe detto a Iurillo “eccolo lo scrittore, ma agli scrittori certe volte tagliano la testa”. Il 17 gennaio 2024, durante il programma televisivo “Le Iene”, Langellotto avrebbe affermato minacciosamente di pensare ai guai propri e ai suoi scheletri nell’armadio, facendo riferimento al padre di Iurillo che era stato socio di Langellotto. Tutto ciò ha culminato nell’episodio del 20 gennaio 2024, quando Langellotto avrebbe inseguìto Iurillo fino a una farmacia di S. Agnello, dove la vittima ha trovato rifugio e ha chiamato la Polizia di Stato.

Le prove contro Langellotto includono la denuncia della vittima, le testimonianze di persone informate sui fatti, le immagini dei sistemi di videosorveglianza e le immagini del programma televisivo “Le Iene”.

Secondo le indagini, il comportamento persecutorio di Langellotto nei confronti del giornalista sarebbe collegato agli articoli scritti da Iurillo sull’aggressione ai danni del presidente del WWF Terre del Tirreno, commessa da Langellotto, e all’inchiesta giornalistica di Iurillo sulla benedizione dei camion della ditta di Langellotto da parte del parroco di S. Agnello il 30 dicembre 2023.

L’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari afferma che l’obiettivo di Langellotto era chiaramente quello di zittire e condizionare l’attività di persone come d’Esposito e Iurillo, che sono espressione della legalità e della salvaguardia del territorio della penisola sorrentina. La gravità del reato, che va oltre la persona di Iurillo e coinvolge il diritto costituzionalmente garantito della libertà di stampa, ha portato la Procura a richiedere la custodia cautelare in carcere per Langellotto.

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