Il Vesuvio e i Campi Flegrei continuano a tremare, causando preoccupazione tra i residenti e attirando l’attenzione dei media. La scorsa notte è stata particolarmente agitata per coloro che vivono nella parte alta di Pozzuoli e dintorni, a causa di una serie di terremoti che hanno interessato la zona della Solfatara e dei suoi dintorni. In totale sono stati registrati ben 23 terremoti, con epicentro in quella zona. La maggior parte di questi eventi è stata di bassa intensità, ma sono stati segnalati anche due eventi più significativi: uno di magnitudo 1.7 alle 6:26 e un altro di magnitudo 1.5 alle 6:32.

Questa sequenza di terremoti ha causato preoccupazione tra la popolazione locale, ma le autorità competenti stanno monitorando attentamente la situazione in collaborazione con la Protezione Civile del Comune di Pozzuoli. Dal 22 gennaio al 4 febbraio sono stati registrati complessivamente 131 terremoti nella zona, mentre dall’inizio del 2024 si è osservata una media di circa 10 millimetri al mese nella velocità di sollevamento del suolo nell’area di massima deformazione. Questi dati vengono monitorati attraverso la stazione Gnss di “Rione Terra”, dove si è registrato un sollevamento del suolo di circa 115 centimetri dal gennaio 2011.

Negli ultimi anni, l’area di Pisciarelli-Agnano, sul versante esterno nord-orientale della Solfatara, ha mostrato le maggiori variazioni nel processo di degassamento. Nonostante ciò, non si sono verificate variazioni significative di temperatura nell’ultima settimana, con una media di circa 95 gradi centigradi per la condensazione del fluido fumarolico. Le autorità competenti stanno monitorando attentamente la situazione e continueranno ad informare la popolazione su eventuali sviluppi. È importante rimanere vigili e seguire le indicazioni delle autorità per garantire la sicurezza di tutti.

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