I fatti accaduti a Milano nell’aprile del 2022 hanno portato all’arresto di un individuo di 45 anni, noto alle Forze dell’Ordine, per rapina ed estorsione ai danni del titolare di un centro elaborazione dati fiscali. L’uomo, insieme a un complice, si è introdotto nello studio della vittima minacciandola e costringendola a consegnare il denaro in suo possesso, oltre a un orologio e delle carte di credito.
Per ottenere i codici di accesso, l’aggressore ha anche inflitto violenza fisica alla vittima, strappandole il telefono quando stava per chiamare il 112. Inoltre, ha costretto la vittima a salire in macchina per effettuare prelievi con le sue carte di credito, cercando anche di fargli effettuare bonifici istantanei.
Dopo essere stato condannato sia in primo che in secondo grado e sottoposto agli arresti domiciliari, la Suprema Corte di Cassazione ha stabilito la sua detenzione in carcere. Ieri mattina, i carabinieri hanno eseguito il provvedimento e tradotto l’arrestato nel carcere di Sant’Angelo dei Lombardi, dove sconterà una pena di 5 anni e 5 mesi di reclusione.