Indagine dei carabinieri di Arpaia, divieto di avvicinamento per un 68enne
I carabinieri della Stazione di Arpaia hanno eseguito una misura di divieto di avvicinamento nei confronti di un uomo di 68 anni, indagato per maltrattamenti e lesioni pluriaggravate. L’uomo è stato allontanato dalla casa familiare e gli è stato vietato di avvicinarsi all’ex moglie ed al figlio.
Tutto è iniziato lo scorso 20 gennaio, quando l’uomo avrebbe colpito la sua ex moglie e il figlio con una sedia di legno, ferendoli. I carabinieri sono intervenuti immediatamente e, dopo la denuncia, hanno avviato un’attività investigativa. Durante le indagini, grazie alle dichiarazioni di un’amica della donna, è emerso che l’indagato avrebbe sottoposto le parti offese ad un “regime di vita denigrante e vessatorio”, con insulti, aggressioni verbali, lancio di oggetti e, nel caso dell’ex coniuge, anche schiaffi e strattonamenti.
Il Gip ha quindi disposto la misura di divieto di avvicinamento, che è stata eseguita dai carabinieri. Questa misura ha lo scopo di proteggere la sicurezza e l’incolumità delle persone coinvolte, evitando che l’indagato possa avvicinarsi ad esse e ripetere gli atti di violenza.
Si tratta di un importante passo avanti nella tutela delle vittime di violenza domestica, che spesso subiscono abusi e maltrattamenti da parte dei propri partner. Grazie all’attività investigativa dei carabinieri e alle testimonianze delle persone vicine alla vittima, è stato possibile ottenere le prove necessarie per disporre questa misura di protezione.
Ora spetta alla giustizia fare il suo corso e valutare le responsabilità dell’indagato. Nel frattempo, la vittima e il figlio potranno vivere senza la costante paura di essere nuovamente aggrediti. È fondamentale che le istituzioni e la società nel suo complesso continuino a sensibilizzarsi sul tema della violenza domestica e ad adottare misure concrete per contrastarla e proteggere le vittime. Solo così potremo garantire un futuro migliore a chi vive in situazioni di abuso e violenza.
