La Corte d’appello di Napoli ha emesso una sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste per quindici persone coinvolte in un’indagine riguardante gli appalti a Casalduni. Questa decisione conferma la sentenza del Tribunale di Benevento del 14 febbraio 2018, che aveva assolto le persone coinvolte dalle accuse di corruzione, truffa, peculato e abuso d’ufficio.
Tra gli imputati figuravano l’ex sindaco Raimondo Mazzarelli, Angelo Meoli, capo dell’ufficio tecnico del Comune di Casalduni, e altri tre imputati legati a società coinvolte negli appalti. Le accuse erano state contestate a vario titolo e il processo di primo grado era stato caratterizzato da forti contrasti, soprattutto dopo la testimonianza di un cittadino ghanese che aveva accusato Mazzarelli di aver ricevuto una somma di denaro da due imprenditori.
Mazzarelli, a sua volta, aveva respinto le accuse sostenendo di essere vittima di rancori personali e aveva fornito una sua versione dei fatti. La Corte d’appello ha quindi confermato l’assoluzione delle quindici persone coinvolte nell’indagine, sottolineando che il fatto contestato non sussiste.
Questa decisione rappresenta un importante risultato per gli imputati, che sono stati scagionati dalle accuse a seguito dell’analisi approfondita dei fatti da parte della Corte d’appello di Napoli.