Nel carcere di Poggioreale a Napoli, si trova una realtà poco conosciuta ma molto delicata: diversi sex offender ultraottantenni sono reclusi, tra cui un uomo di 92 anni la cui pena terminerà nel 2027, all’età di 95 anni. Questa situazione ha destato l’attenzione del garante dei detenuti della Campania, che ha recentemente visitato il reparto in cui sono detenuti questi anziani.

Il garante, Ciambriello, ha espresso preoccupazione per il trattamento riservato a questi anziani detenuti, sottolineando la necessità di preservare la loro dignità e la loro vita, data l’età avanzata. Nonostante i gravi reati di cui sono stati ritenuti colpevoli, Ciambriello propone che tali detenuti anziani possano scontare le loro pene in strutture non carcerarie.

In diverse carceri della Campania sono presenti reparti specifici dedicati ai sex offender, ma il garante ha evidenziato la necessità di assistere questi detenuti anziani in modo adeguato e di non dimenticare la loro umanità, suggerendo soluzioni alternative al carcere per loro. Ciambriello ha sollevato la questione del silenzio politico riguardo a queste situazioni carcerarie e ha sottolineato l’importanza di affrontare la questione dei sex offender anziani in modo più umano e rispettoso, garantendo loro un trattamento dignitoso anche considerando le sfide legate all’età avanzata.

È evidente che la questione dei detenuti anziani, in particolare dei sex offender, va affrontata con sensibilità e attenzione, garantendo loro un trattamento rispettoso e dignitoso. Speriamo che le istituzioni competenti possano trovare soluzioni adeguate per gestire questa delicata situazione in modo umano e giusto.

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