AVELLINO- Una serie di società tra Avellino la Capitale e il Nord e alcune imprese della provincia di Avellino sono coinvolte in un’indagine condotta dalle Fiamme Gialle del Nucleo Pef di Avellino. Si tratta di società che avrebbero beneficiato di sgravi fiscali a seguito di falsa formazione per il personale. Le indagini non si sono fermate all’Alto Calore, dove sono state notificate misure interdittive per due indagati, ma coinvolgono altre tre società che hanno beneficiato di progetti di ricerca e sviluppo e del Piano Nazionale Industria 4.0 per la formazione del personale.

Il pm Luigi Iglio ha iscritto nel registro degli indagati sei persone per la provvisoria contestazione di emissione di fatture per operazioni inesistenti. Le società di formazione con sede a Roma, Napoli e Avellino avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti legate alla formazione dei dipendenti, consentendo alle aziende di ottenere crediti di imposta non spettanti. Gli importi sono ancora in fase di accertamento.

Le indagini sono ancora in corso e si sta valutando la necessità di fare nuove acquisizioni sulla formazione professionale nelle società private. Resta da capire se ci saranno ulteriori sviluppi in questo filone investigativo che coinvolge diverse realtà imprenditoriali della provincia di Avellino.

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