L’operaio morto mentre lavorava presso la Stellantis di Pratola Serra, in provincia di Avellino, era impiegato in una ditta che operava in subappalto. Le indagini condotte dalla Procura di Avellino hanno rivelato che Domenico Fatigati, l’operaio di 52 anni di Acerra, era dipendente della Ms Automazione industriali di Foggia, ma l’appalto per il quale stava lavorando era stato assegnato a una ditta di Pesaro. Ora, il legale rappresentante dell’impresa marchigiana che si era aggiudicata la gara per la manutenzione nello stabilimento di Pratola Serra sarà aggiunto al registro degli indagati.

Le indagini hanno portato finora a cinque avvisi di garanzia per omicidio colposo. Tra gli indagati figurano il direttore dello stabilimento di Pratola Serra, il responsabile locale della sicurezza dell’azienda Fca, il capo Area reparti lavorazioni, il responsabile della ditta esterna Ms Automazione Srl di Foggia e una dirigente della stessa impresa.

La morte dell’operaio ha sollevato numerose domande sulla sicurezza sul lavoro e sulle responsabilità delle imprese coinvolte. È fondamentale che vengano fatti tutti gli accertamenti necessari per garantire che tragedie come questa non accadano più in futuro. La giustizia dovrà fare il suo corso per fare luce su quanto accaduto e assicurare che vengano individuati e sanzionati i responsabili.

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