Il summit tra i più anziani del clan Graziano per decidere di sferrare la guerra al clan Cava ha portato alla luce nuovi dettagli sulla collaborazione del pentito Felice Graziano, noto come Felicione. Durante il processo a membri del nuovo Clan Graziano ad Avellino, il magistrato Luigi Landolfi ha rivelato che Felice Graziano ha ricordato un particolare inedito riguardo alla decisione di attaccare il clan Cava. Questo dettaglio riguarda un patto tra il padre di Felice, lo zio Arturo e lo zio Gigino per dichiarare guerra ai Cava dopo un incontro a Bosagro. Questo patto ha portato all’agguato a Salvatore Cava nel 1991 e alla sparatoria a Tore ‘e Clelia. Felice Graziano ha anche parlato della strage delle donne del 2002, sottolineando che la famiglia di Arturo Graziano non si è distanziata dall’evento. Inoltre, ha ammesso di aver tentato di evadere insieme a suo fratello dopo la sua collaborazione con la giustizia. Questi nuovi dettagli gettano luce su una storia di violenza e vendetta tra i clan criminali della Campania.

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