Le indagini sul caso di Liliana Resinovich, la donna scomparsa a Trieste nel dicembre 2021 e ritrovata morta nel gennaio 2022, sono state riaperte di recente. Il mistero che avvolge la sua morte ha spinto gli investigatori a riesumare il cadavere per effettuare una nuova autopsia.

Liliana, una donna mite e riservata, è diventata protagonista di un caso che ha tenuto banco sui media negli ultimi mesi. Le ricerche hanno portato alla luce dettagli inquietanti, come i due sacchetti per alimenti attorno alla testa e i grandi sacchi per i rifiuti che avvolgevano il suo corpo.

Il coinvolgimento di un vecchio amico, Claudio Sterpin, e le ricerche sul suo cellulare hanno aggiunto ulteriori elementi di mistero alla vicenda. Le ipotesi sulle cause della morte sono state molteplici, ma la perizia della Procura ha concluso che si trattava di un suicidio.

Nonostante la chiusura del caso da parte delle autorità, la famiglia di Liliana non ha accettato questa spiegazione e ha chiesto ulteriori indagini. La riesumazione del cadavere e nuovi esami autoptici potrebbero finalmente far luce sulla verità dietro alla morte di Liliana.

Restano ancora molti interrogativi irrisolti, ma la speranza è che grazie a queste nuove indagini si possa finalmente fare chiarezza su ciò che è accaduto alla donna dal momento della sua scomparsa fino al ritrovamento del suo corpo nel parco di San Giovanni.

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