Il traffico internazionale di rifiuti è un problema sempre più diffuso e preoccupante, con gravi conseguenze per l’ambiente e la salute delle persone. Recentemente, un’inchiesta condotta dalla Dda di Potenza ha portato alla luce un’organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti tra Italia e Tunisia, con la società di intermediazione Eco Management spa di Soverato al centro dell’attenzione.
La società calabrese avrebbe avuto un ruolo fondamentale nel traffico di rifiuti, collaborando con altre aziende italiane e tunisine per spedire migliaia di tonnellate di rifiuti in Africa. Grazie a un contratto stipulato nel 2019, Eco Management avrebbe affidato alla società tunisina GC Service il compito di smaltire 10mila tonnellate di rifiuti al mese, per un totale di 120mila tonnellate. Tuttavia, le pratiche adottate per lo smaltimento dei rifiuti erano illegali e dannose per l’ambiente.
Le spedizioni di rifiuti tra Italia e Tunisia hanno portato a gravi conseguenze, con tonnellate di rifiuti abbandonati, interrati o addirittura incendiati in Africa. Le autorità tunisine hanno aperto un’inchiesta e numerosi funzionari sono stati coinvolti nel caso, compreso il console tunisino a Napoli. Dopo lunghe discussioni, l’ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio è intervenuto per risolvere la situazione e garantire il rientro dei rifiuti in Italia.
Il ruolo degli indagati calabresi, tra cui Paolo Casadonte e Innocenzo Maurizio, è stato cruciale nel traffico di rifiuti, con la complicità di funzionari pubblici della Regione Campania. Le pratiche illecite adottate per spedire i rifiuti in Tunisia hanno causato danni irreparabili all’ambiente e alla salute delle persone, evidenziando la gravità di questo fenomeno criminale.
È fondamentale combattere il traffico illegale di rifiuti e punire severamente coloro che ne sono coinvolti, per proteggere l’ambiente e garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni. La giustizia deve fare il suo corso e assicurare che simili episodi non si ripetano, preservando la bellezza del nostro pianeta e la salute di tutti noi.