La sentenza emessa il primo dicembre scorso ha portato alla condanna di quattro membri della banda dei pestaggi, mentre un quinto è stato assolto. I condannati, S. S. Y. P e M. F., dovranno scontare cinque anni e quattro mesi di reclusione, mentre C. S. è stato condannato a due anni e otto mesi. La decisione è stata presa dal Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Avellino, Marcello Rotondi, e gli imputati sono assistiti dagli avvocati Gaetano Aufiero, Claudio Mauriello, Domenico Dello Iacono e Roberto Romano. La sentenza non è definitiva e può essere impugnata in appello.
Le accuse più gravi riguardano l’associazione a delinquere e le violenze commesse nella provincia di Avellino a partire dal 2019. Il gruppo è stato accusato di aggressioni, pestaggi, estorsioni e altre violenze. Il GUP ha stabilito che M.F., Y.P. e S. S. abbiano formato un gruppo criminale specializzato in pestaggi, operante per più di un anno.
Un episodio significativo è il tentato omicidio di Alessio Romagnuolo a Quattrograna, per il quale gli imputati sono stati condannati per minacce, porto di armi e detenzione illegale di arma, ma non è stata provata l’intenzione di uccidere. S.S. è stato assolto anche dall’accusa di aver partecipato all’aggressione contro Giuseppe Giacobbe, assessore del Comune di Avellino.
La sentenza mette in luce la complessità del caso e delle accuse mosse, con alcune dinamiche criminali che non sono state provate oltre il ragionevole dubbio.