Un’inchiesta sugli appalti al Comune di Avellino ha portato alla luce una serie di presunte irregolarità che coinvolgono dirigenti comunali, consiglieri di maggioranza e professionisti locali. La Procura di Avellino ha mosso accuse di rivelazione del segreto d’ufficio, abuso d’ufficio e falso nei confronti di alcuni indagati, tra cui la dirigente del settore lavori pubblici.

Dopo un blitz presso gli uffici comunali e gli studi privati dei professionisti coinvolti, sono stati sequestrati documenti, computer e altro materiale utile alle indagini. Le accuse riguardano soprattutto gli affidamenti di appalti pubblici effettuati dal Comune di Avellino, tra cui la gestione del Summer Fest e la ricostruzione della scuola Dante Alighieri.

Gli inquirenti stanno ora esaminando attentamente le procedure relative alle gare d’appalto svolte negli ultimi anni, al fine di verificare eventuali irregolarità. La difesa degli indagati ha presentato un’istanza di riesame contro il decreto di perquisizione e sequestro, mentre la città di Avellino è in attesa di chiarimenti su questa delicata vicenda.

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