Filippo Bonavitacola: il coraggio di un eroe italiano

Filippo Bonavitacola era un giovane di trent’anni quando fu ucciso dai tedeschi a Branova, in Slovacchia. La scorsa domenica a Cassano Irpino si è tenuta la commemorazione del 110° anniversario della sua nascita. Nato a Montella il 3 marzo 1914, Bonavitacola era il primogenito di sette fratelli. Dopo aver partecipato alla campagna di Spagna e alla guerra d’Albania, si unì ai partigiani albanesi e successivamente ai partigiani cecoslovacchi. Venne catturato dai tedeschi e condannato a morte per il suo coraggio e la sua fierezza.

I resti di Filippo Bonavitacola furono riportati in Italia solo nel dicembre del 1994 e sono stati tumulati nel cimitero di Cassano Irpino, vicino al suo paese natale. A lui sono state dedicate strade e una caserma, e la sua memoria è ancora viva nelle città di Roma e Napoli. La motivazione della Medaglia d’oro al valor militare decretata alla sua memoria sottolinea il suo coraggio e la sua fierezza nazionale.

La commemorazione di Filippo Bonavitacola ha visto la partecipazione di autorità civili, militari e religiose, così come di rappresentanti delle Associazioni Carabinieri e delle famiglie dei militari. Dopo la deposizione di una corona di alloro al cimitero di Cassano Irpino, la cerimonia è proseguita con la premiazione degli alunni delle scuole primarie e un concerto della Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri “Campania”.

Il coraggio e la fierezza di Filippo Bonavitacola rimarranno per sempre nella memoria di coloro che hanno partecipato alla commemorazione, rendendo omaggio a un vero eroe italiano.

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