Un nuovo mistero si è abbattuto sulla costa tirrenica, con il ritrovamento di resti umani simili sia a Paestum che a Santa Maria di Ricadi, in Calabria. Dopo la scoperta di una tibia e un piede sinistro con calzettone e scarpa da ginnastica a Paestum, ieri pomeriggio sono stati rinvenuti analoghi resti sulla spiaggia di Santa Maria di Ricadi.

La scoperta ha immediatamente richiamato alla mente il caso di Paestum, con la presenza di una tibia e un piede sinistro, indossanti calzettone e scarpa da ginnastica dello stesso colore, marca e modello del piede destro trovato a Salerno. I carabinieri di Spilinga, su disposizione della Procura di Vibo Valentia, hanno sequestrato l’arto e avviato le indagini. Si ipotizza che i resti appartengano alla stessa persona, un migrante annegato nel Mediterraneo durante una traversata o per cause ancora da accertare.

Entrambi i resti saranno sottoposti ad esami del Dna per identificare la vittima e confrontare il profilo genetico con quelli presenti nei database delle persone scomparse o ricercate. Le somiglianze tra i due casi sono evidenti e gli inquirenti stanno cercando di capire se si tratti di una tragica coincidenza o se ci sia un collegamento tra i due ritrovamenti. La speranza è che gli esami del Dna possano dare un nome e un volto a questa persona sfortunata e fare luce su questa vicenda che ha sconvolto le comunità di Paestum e Santa Maria di Ricadi.

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