Il vecchio convento del Carmine di Aversa: 15 giorni per metterlo in sicurezza

Il vecchio convento del Carmine di Aversa è stato sequestrato per inagibilità il 6 febbraio scorso, dopo un sopralluogo voluto dalla Procura del tribunale di Napoli Nord. L’ordinanza, firmata dal subcommissario prefettizio al Comune di Aversa, impone di mettere in sicurezza l’edificio entro 15 giorni per evitare potenziali pericoli per la collettività.

Il ministero della giustizia ha ricevuto il convento dal ministero delle Finanze, che lo aveva destinato a ospitare la Procura della Repubblica di Napoli Nord. Tuttavia, il progetto non è mai partito e l’edificio è rimasto in uno stato di abbandono. Un gruppo di volontari aveva già provveduto a ripulire la chiesa annessa, ma la situazione è peggiorata nel tempo.

Durante il sopralluogo, sono emerse gravi lesioni alla facciata principale in tufo e al tetto della chiesa. All’interno, si sono trovati materiali edili e attrezzature di lavoro, mentre l’edificio dell’ex convento presentava gravi problemi strutturali e di sicurezza.

L’urbanista Alberto Coppola ha suggerito di riconvertire il convento in alloggi per studenti delle facoltà di architettura e ingegneria. Questa soluzione potrebbe essere realizzata grazie alla previsione normativa del Pnrr, che consente il cambio di destinazione d’uso degli immobili con una Scia. Tuttavia, servirebbe un accordo tra il ministero e la Regione Campania, che gestisce gli alloggi per studenti universitari tramite l’ex Adisu.

In conclusione, il vecchio convento del Carmine di Aversa ha bisogno di interventi urgenti per essere messo in sicurezza e salvaguardare il patrimonio storico e architettonico della città. Speriamo che le istituzioni competenti possano trovare una soluzione efficace per riqualificare questo importante edificio.

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