Un uomo di 51 anni è stato condannato a 8 anni di carcere per estorsione aggravata dal metodo mafioso nei comuni di Agerola e Pimonte. I carabinieri della Stazione di Pianillo di Agerola hanno eseguito l’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Torre Annunziata.

L’uomo è stato ritenuto colpevole di concorso in estorsione continuata e aggravata dal metodo mafioso, reato commesso tra il 2018 e il 2019. L’indagine è stata condotta dai carabinieri della sezione operativa di Castellammare di Stabia, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

Le indagini sono partite dopo l’omicidio di Filippo Sabatino, esponente del clan Afeltra Di Martino, avvenuto nel 2018 a Pimonte. Durante le investigazioni è emerso che diverse persone vicine al clan “Gentile” costringevano commercianti e imprenditori dei Monti Lattari ad acquistare gadgets a prezzi irrisori e fuori mercato.

L’uomo condannato, già destinatario di misura cautelare in carcere, dovrà ora affrontare la sua condanna di 8 anni di reclusione. La giustizia ha fatto il suo corso e ha punito chi ha commesso reati gravi come l’estorsione aggravata dal metodo mafioso.

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