La triste notizia della morte del sovrintendente della Polizia di Stato Nicola Barbato ha colpito profondamente tutti coloro che lo conoscevano e che avevano avuto modo di apprezzarne il coraggio e l’impegno nella lotta contro il crimine. Barbato, ferito gravemente durante un’operazione antiracket a Napoli nel 2015, è stato un esempio di dedizione e sacrificio per il bene della comunità.
Le sue ferite lo hanno costretto alla sedia a rotelle, ma non hanno mai minato il suo spirito combattivo e la sua determinazione nel servire la giustizia. Numerosi sono stati i messaggi di cordoglio e di affetto che hanno invaso il web, dimostrando quanto fosse stimato e apprezzato da colleghi, amici e familiari.
I funerali di Nicola Barbato si terranno domani, alle 16, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni evangelista di Teverola, città che lo ha accolto come cittadino onorario. Lascia la moglie Angela e i due figli Giovanna e Luigi, che lo ricorderanno per sempre come un eroe, un modello di coraggio e di integrità. La Campania, l’Italia e le forze dell’ordine perdono un uomo straordinario, ma il suo esempio continuerà a ispirare chiunque lotti per un mondo migliore.