Oggi, davanti al giudice Giovanna Pacifico, comparirà Vincenzo Santimone, accusato di aver inflitto dieci coltellate al padre, uccidendolo martedì sera nella loro casa di via Bartolo Longo. Il quarantasettenne avrà la possibilità di scegliere se rispondere alle accuse o mantenere il silenzio. Accanto a lui ci sarà l’avvocato Elena Criscuolo, con la quale ha avuto un primo colloquio ieri. Sarà una giornata importante, quella di oggi, in cui potrebbe essere fatta luce sulla tragica vicenda.
Al momento dell’omicidio, nella casa si trovava solo la madre di Vincenzo, malata di Alzheimer in fase avanzata e quindi incapace di raccontare ciò che è accaduto tra il figlio e il marito prima dell’aggressione mortale. Sarà quindi fondamentale capire la dinamica di quanto accaduto e le motivazioni che hanno portato Vincenzo a compiere un gesto così estremo. La madre, purtroppo, non potrà fornire alcun aiuto per risolvere il mistero.
Oggi, dunque, si cercherà di far luce su questa tragedia familiare, nella speranza di trovare la verità e giungere a una giusta conclusione del processo. Resta da vedere quale sarà la difesa che Vincenzo deciderà di adottare di fronte al giudice e alla legge.