Un giovane di 30 anni di Baronissi è finito agli arresti domiciliari per aver perseguitato una ragazza per almeno due anni. Il ragazzo si era infatuato di lei dopo averle scritto su Instagram e aveva iniziato a importunarla in vari modi. La vittima ha sporto denuncia alla stazione dei carabinieri di Mercatello, raccontando di essere stata bersagliata da decine di messaggi e di essere stata seguita dal ragazzo sotto casa e al lavoro. La situazione è diventata così insostenibile che la ragazza e la sua famiglia vivevano nel timore costante di incontrare il giovane.

Il comportamento del ragazzo ha causato nella vittima e nei suoi familiari un evidente stato di ansia e timore per la propria incolumità. Secondo una consulenza della procura, il ragazzo soffriva di disturbo delirante cronico paranoideo. Il Tribunale di Nocera Inferiore ha disposto una nuova consulenza per un altro procedimento relativo a un’aggressione avvenuta a Baronissi ai danni di una commerciante.

La vittima, una donna di 35 anni, è stata aggredita con calci e pugni fuori dal suo negozio, subendo 25 giorni di prognosi. Il giovane accusava la donna di essere responsabile dei suoi problemi con l’Asl e di avere trappole e droni in casa per spiare. Gli arresti domiciliari sono stati ritenuti necessari per evitare la reiterazione del reato, considerata la pericolosità del ragazzo dimostrata anche dall’aggressione alla commerciante.

La vicenda mette in luce l’importanza di prendere sul serio i comportamenti persecutori e di agire prontamente per proteggere le vittime di stalking. Speriamo che la giustizia possa fare il suo corso e che la ragazza possa finalmente vivere senza paura.

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