Un’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Avellino ha portato alla notifica di tredici avvisi di conclusione delle indagini preliminari riguardanti presunti corsi fantasma all’Alto Calore per la formazione 4.0. Tra i destinatari degli avvisi ci sono l’ex amministratore unico Michelangelo Ciarcia, il collaboratore Pantaleone Trasi e l’intermediario Raffaele Castagnozzi. Le indagini riguardano presunte attività illecite legate alla formazione dei dipendenti dell’Alto Calore, che in realtà non sarebbero mai stati svolti.

Le contestazioni riguardano indebita compensazione, emissione di fatture per operazioni inesistenti, utilizzo di fatture per evadere le imposte e altre ipotesi di reato come il peculato e le false comunicazioni sociali. Gli indagati, difesi da vari avvocati, potranno essere sentiti dal magistrato prima che venga decisa l’azione penale nei loro confronti.

Le indagini hanno rivelato che nessuno dei dipendenti dell’Alto Calore aveva effettivamente frequentato i corsi di formazione 4.0 per i quali erano state emesse fatture. Si tratta quindi di operazioni oggettivamente inesistenti, utilizzate in modo illecito per ottenere crediti di imposta e evadere le tasse. La Guardia di Finanza ha chiarito che la formazione del personale era solo fittizia e che le società che fornivano il servizio di formazione avevano ricevuto pagamenti per servizi mai prestati.

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