Genitori in strada per lavare l’onta subita dal figlio qualche ora prima. Un ragazzino strattonato e preso a calci per vendetta, sotto gli occhi di decine di altri giovanissimi. Fino all’arrivo delle forze dell’ordine, a vicenda ormai ampiamente consumatasi. A Benevento va in scena la giustizia «Fai da te».Attimi di paura, domenica sera, in pieno centro storico. Sono le 21 quando un 14enne viene raggiunto in zona Arco di Traiano dal genitore, contattato telefonicamente poco prima per informarlo di essere stato malmenato da un coetaneo. All’arrivo, l’uomo incredibilmente rimprovera il figlio: «Ti sei fatto picchiare, sei un buono a nulla!» gli urla, assestandogli una sequela di schiaffoni solo in parte schivati.

La scena, purtroppo, non è unica e rappresenta un grave problema sociale che va affrontato con fermezza. La violenza tra giovani, ma anche quella esercitata dai genitori nei confronti dei propri figli, non può essere tollerata. È necessario educare alla tolleranza, al rispetto e alla risoluzione pacifica dei conflitti, anziché ricorrere alla violenza e alla vendetta.

La storia di questo ragazzino e del suo genitore è solo uno dei tanti episodi di violenza che si verificano ogni giorno nelle nostre città. È importante che le istituzioni e la società nel suo insieme si impegnino per prevenire e contrastare questi comportamenti, garantendo la sicurezza e il benessere dei giovani.

La violenza non è mai la soluzione, e insegnare ai ragazzi a risolvere i propri conflitti con il dialogo e il rispetto reciproco è fondamentale per costruire una società migliore. Speriamo che storie come questa possano sensibilizzare l’opinione pubblica e spingere tutti a riflettere sulle conseguenze devastanti della violenza, sia essa fisica che verbale. Solo così potremo costruire un futuro più sereno e pacifico per le nuove generazioni.

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