La memoria dei caduti nel dovere viene onorata anche attraverso la denominazione di istituzioni e luoghi pubblici. È il caso della Casa Circondariale di Vallo della Lucania, che porterà il nome dell’appuntato degli Agenti di Custodia Alfredo Paragano, ucciso dalla camorra nel lontano 12 febbraio 1982. Questo annuncio è stato reso noto dal Sappe, l’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria.

Anche la Casa circondariale di Benevento ha dedicato la propria denominazione a un agente caduto nel dovere. Si tratta dell’agente di Polizia Penitenziaria Michele Gaglione, vittima di un attentato nel 1992 mentre rientrava a casa a bordo della propria auto. Questo gesto simbolico della criminalità organizzata è stato compiuto per tentare di influenzare il trattamento dei detenuti sottoposti al regime art. 41 bis.

Donato Capece, presidente nazionale dell’ANPPE, sottolinea l’importanza di ricordare i caduti e di mantenere viva la memoria delle vittime del dovere. Spesso la società dimentica troppo rapidamente il sacrificio di coloro che hanno perso la vita nell’adempimento del proprio dovere, ma è fondamentale non dimenticare e trasmettere alle future generazioni i valori morali e l’impegno per la democrazia di coloro che hanno dato tutto per la propria patria.

La commemorazione dei caduti non deve essere solo un momento di retorica politica, ma un vero e proprio tributo alla memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita per il bene comune. È importante che la società non dimentichi mai il sacrificio di chi ha dato tutto per difendere i valori della giustizia e della libertà.

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