Una tragedia si è verificata ieri pomeriggio, quando un operaio di quarant’anni di origini bengalesi è morto per arresto cardiocircolatorio mentre stava salendo le scale di uno scafo in costruzione presso lo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia. La notizia ha scosso i suoi colleghi e ha portato alla sospensione della produzione all’interno del cantiere navale per alcune ore. Nonostante i tentativi di soccorso, il cuore dell’uomo ha smesso di battere prima dell’arrivo dei medici.

La Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto un’indagine sulla morte dell’operaio, ma al momento sembra non ci siano responsabilità da attribuire né alla ditta per cui lavorava né a Fincantieri. I colleghi hanno già organizzato una colletta per aiutare la famiglia a trasportare il corpo nel paese d’origine dell’uomo. La morte dell’operaio bengalese è stata definita una fatalità, nonostante gli investimenti di Fincantieri nella sicurezza sul lavoro.

La notizia ha colpito profondamente anche i lavoratori del cantiere navale, che si sono mostrati solidali con la famiglia dell’operaio scomparso. Questo triste evento ha evidenziato l’importanza della sicurezza sul lavoro e della solidarietà tra colleghi in momenti di difficoltà.

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