Tre minorenni autori dei raid contro la Circumvesuviana

Sono stati identificati e denunciati tre minorenni responsabili dei raid contro la Circumvesuviana a Pompei, in provincia di Napoli. I ragazzi, di 16, 15 e 13 anni, sono stati bloccati dagli agenti del commissariato di polizia di Pompei dopo un inseguimento. Si sono resi responsabili di aver posizionato una vasca da bagno, delle lastre di marmo e persino un frigorifero sui binari della Circumvesuviana, mettendo a rischio la sicurezza dei trasporti.

Durante l’interrogatorio, i tre giovani hanno ammesso di aver commesso i raid precedenti “per gioco” e perché desideravano diventare famosi. Sono stati denunciati alla Procura per i Minorenni di Napoli per attentato alla sicurezza dei trasporti e danneggiamento. Il presidente di Eav, Umberto De Gregorio, ha espresso soddisfazione per la collaborazione istituzionale che ha portato alla denuncia dei responsabili.

De Gregorio si è detto preoccupato per il comportamento dei ragazzi, definendo le loro azioni come “scellerate” e potenzialmente pericolose. Ha sottolineato l’importanza di capire cosa spinge questi giovani a compiere gesti così gravi e ha espresso il desiderio di incontrarli per comprendere meglio la situazione.

Grazie alla collaborazione tra Eav, le forze dell’ordine e le autorità locali, è stato possibile porre fine a questi eventi pericolosi. De Gregorio ha ringraziato il Prefetto di Napoli, il Procuratore di Torre Annunziata e la Polizia di Stato del Commissariato di Pompei per la prontezza nell’intervenire e risolvere il problema. Un ringraziamento è stato rivolto anche al Sindaco di Pompei per il supporto dimostrato in questa situazione di difficoltà.

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