A Portici, i carabinieri hanno arrestato una donna russa accusata di aver maltrattato un anziano invalido al 100%, affermando di essere il braccio destro di Putin. I militari sono stati contattati dalla figlia dell’uomo, che dopo quasi due anni di soprusi, ha finalmente trovato il coraggio di chiedere aiuto.

Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, hanno sentito una donna urlare in una lingua straniera, presumibilmente in russo. All’interno dell’appartamento, con la porta socchiusa, hanno trovato la donna con una scopa in mano, intenta a raccogliere cocci di ceramica. Nella stanza accanto c’era l’uomo invalido a letto, che ha sorriso di sollievo vedendo l’arrivo dei carabinieri.

La donna, nonostante la presenza dei militari, continuava a urlare e a rimproverare all’anziano di essere vivo solo grazie a lei. Prima di essere portata via, ha persino lanciato una banconota da 20 euro in segno di disprezzo. Nel frattempo, sono arrivati anche i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Torre del Greco per monitorare la donna, chiaramente ubriaca.

L’uomo ha raccontato ai carabinieri quanto accaduto: la donna voleva denaro, ma lui si era rifiutato, scatenando l’ira della badante. A quel punto, la donna ha lanciato dei piatti in faccia alla vittima, che si è ferita al polso cercando di proteggersi. Questo non era il primo episodio di violenza subito dall’uomo.

I maltrattamenti erano iniziati a metà del 2022, quando la donna si era occupata di lui e aveva iniziato a comportarsi violentemente a causa dell’alcol. Dalle minacce verbali era passata ai fatti, aggredendo spesso l’uomo che per paura non denunciava. Aveva rubato denaro più volte, prendendo la carta bancomat dell’uomo e il suo codice pin. Tra gli episodi raccontati ai carabinieri c’era anche quello in cui aveva urinato davanti alla porta della stanza dell’uomo dopo averlo picchiato per soldi.

La paura di denunciare per non dare fastidio o per non essere creduto, insieme alla minaccia della donna di essere il braccio destro di Putin, avevano impedito all’uomo di chiedere aiuto. Sul posto è intervenuto il 118 per curare l’uomo, mentre la donna è stata trasferita in carcere, trovata con una bottiglia di vodka nella borsa. Dovrà rispondere dell’accusa di maltrattamenti in famiglia.

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