Il caso delle opere abusive nel comune di Pollica sembra finalmente giungere a una conclusione. Dopo due anni di contestazioni e accertamenti, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha emesso un’ordinanza che prevede la demolizione delle strutture abusive presenti sul territorio.

Tutto è iniziato due anni fa, quando l’Ente ha ricevuto l’istanza di accertamento di conformità urbanistica e di compatibilità paesaggistica riguardante la sanatoria di abusi edilizi realizzati a Pollica su terreni concessi in comodato. Le strutture in questione includono una tettoia in lamiera di 237 mq, due baracche metalliche e una pavimentazione in calcestruzzo di circa 300 mq.

Dopo aver esaminato l’istanza presentata dai responsabili dell’abuso, sia il Parco che il Comune hanno deciso di rigettarla. Di conseguenza, è stato emesso l’ordine di demolizione e ripristino dei luoghi entro 90 giorni dalla notifica del provvedimento.

Secondo quanto stabilito dall’Ente, in caso di inottemperanza all’ordinanza, le opere abusive saranno acquisite gratuitamente al patrimonio dell’Ente e potranno essere utilizzate per realizzare nuove strutture conformi alle normative urbanistiche, nel rispetto di determinati limiti di superficie.

Dunque, sembra che le opere abusive nel comune di Pollica verranno abbattute e il territorio ripristinato alla sua condizione originaria. Un importante passo avanti per garantire il rispetto delle normative e la tutela del paesaggio del Parco Nazionale del Cilento.

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