Francesco Plumitallo è stato assolto per l’omicidio della madre, Patrizia Lombardi Vella, avvenuto lo scorso novembre a Capodrise. La Corte d’Assise del tribunale di Santa Maria Capua ha stabilito che “il fatto non costituisce reato” e ha disposto la misura di sicurezza della custodia in una Rems per 2 anni.
I difensori dell’imputato hanno sostenuto che Plumitallo era incapace di intendere e di volere al momento del fatto, a causa della sua schizofrenia. Il perito del giudice e il consulente della difesa hanno confermato questa diagnosi durante l’incidente probatorio.
Gli avvocati hanno chiesto il trasferimento di Plumitallo in una struttura specializzata, richiesta che è stata accolta dall’Assise. Attualmente l’imputato si trova nel reparto psichiatrico del carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Questa decisione solleva molte polemiche e dibattiti sulla giustizia e sulla gestione dei casi di malattie mentali nel sistema giudiziario italiano. La questione della responsabilità penale di persone affette da disturbi psichici è sempre delicata e complessa da affrontare.

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