La settimana che sta per iniziare si preannuncia decisiva per le difese coinvolte nell’inchiesta sugli appalti pubblici ad Avellino. Le difese, oltre ad accedere alla documentazione redatta dagli inquirenti, chiederanno l’annullamento del decreto di sequestro emesso dalla Procura di Avellino. Venerdì 22 marzo è stata fissata un’udienza di riesame per la dirigente comunale Filomena Smiraglia e per il geologo, consigliere comunale e provinciale Diego Guerriero e suo fratello, l’architetto Fabio Guerriero. Nel frattempo, si attende la fissazione del riesame per il sindaco Gianluca Festa.
Tra gli indagati di questa inchiesta ci sono anche i fratelli Canonico, Gennaro presidente della Del Fes e Andrea commercialista. Si avvicina anche il momento decisivo per le copie forensi, con la Procura che potrebbe incaricare un perito di estrarre i dati dai dispositivi elettronici sequestrati agli indagati. Le contestazioni mosse ai sei indagati dalla Procura di Avellino vanno dal maggio del 2023 al gennaio 2024, periodo in cui si sarebbero verificati i reati contestati.
Gli inquirenti stanno analizzando attentamente la documentazione bancaria e ipotizzano che i sei indagati abbiano creato un sistema per favorire alcune aziende rispetto ad altre, ottenendo un tornaconto. L’attenzione è focalizzata sugli appalti pubblici presumibilmente condizionati in cambio di sponsorizzazioni e sulle delibere mai pubblicate. Diverse inchieste sono in corso, tra cui quella sul concorso per vigili urbani, il Summer Festival, gli appalti pubblici e le delibere mai pubblicate.
Infine, la Procura di Avellino ha depositato gli atti relativi alla struttura temporanea di Piazza Libertà, commissionata dal Cirpu e ritenuta installata illegalmente dalla Soprintendenza di Salerno e Avellino. Potrebbe essere aperto un’inchiesta su questa procedura, poiché l’area è sottoposta al vincolo culturale e non è stata ottenuta l’autorizzazione necessaria.