La tensione all’interno dell’Istituto penale per minorenni di Airola, nel Beneventano, è alle stelle. Un detenuto minorenne tunisino ha tentato il suicidio nella notte scorsa, ma è stato fortunatamente salvato grazie all’intervento tempestivo della Polizia Penitenziaria. Questo episodio ha fatto emergere una serie di criticità nella gestione dei detenuti stranieri all’interno della struttura.

Il vicecoordinatore regionale per la Campania del settore minorile del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Sabatino De Rosa, ha sottolineato la necessità di affrontare con urgenza la situazione attuale. Recentemente, un detenuto egiziano minorenne ha addirittura aggredito due agenti di Polizia Penitenziaria, ma nonostante la gravità dell’episodio, non è stato ancora trasferito in un’altra sede per garantire l’ordine e la sicurezza.

De Rosa ha inoltre evidenziato la necessità di effettuare controlli più accurati sull’età reale dei detenuti stranieri, attraverso esami radiografici che possano confermare la loro minorità. È emerso infatti che la Polizia Penitenziaria si è trovata a gestire anche detenuti che superavano i venticinque anni di età, mettendo a rischio la sicurezza e la gestione della struttura.

Questa situazione richiede un intervento immediato da parte delle autorità competenti, al fine di garantire la sicurezza dei detenuti e del personale all’interno dell’Istituto penale per minorenni di Airola. È fondamentale affrontare con determinazione e responsabilità le criticità emerse, al fine di evitare che episodi simili si ripetano in futuro.

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