Una notte infinita al “Rummo” per l’arrivo di un detenuto tunisino minorenne proveniente dall’Ipm Airola, che ha tentato il suicidio e è stato trasferito in ospedale. La polizia penitenziaria ha dovuto aspettare per circa 15 ore l’arrivo del neuropsichiatra infantile da Foggia, perché la struttura non ne disponeva. Sabatino De Rosa, vice coordinatore regionale del settore minorile del Sappe, ha raccontato l’accaduto sottolineando la mancanza di personale specializzato al “Rummo” da diversi mesi. L’azienda ha indetto un nuovo concorso dopo la mancata presentazione degli specialisti al precedente esame. La situazione ha creato lacune che potrebbero avere risvolti negativi in caso di emergenza. De Rosa ha anche evidenziato la necessità di misurare l’età reale dei detenuti stranieri per evitare problemi di gestione. La Polizia penitenziaria di Airola sta svolgendo turni massacranti per garantire la sicurezza all’interno dell’istituto, ma si rende necessario il trasferimento dei detenuti stranieri responsabili di atti violenti. Il Sappe chiede soluzioni concrete per migliorare le condizioni delle carceri per minori e adulti, sottolineando la necessità di investimenti e tecnologia per affrontare una situazione allarmante.

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