Un uomo di 33 anni di origine malese è stato arrestato dai Carabinieri a Maddaloni per maltrattamenti in famiglia e percosse continuate ai danni della compagna, una donna nigeriana di 29 anni. La donna è stata picchiata e cacciata di casa dal compagno nel cuore della notte, con il loro figlio minore presente. In lacrime e con il bambino tra le braccia, ha chiesto aiuto a una coppia di giovani in transito sulla via Nazionale Appia. La coppia ha immediatamente chiamato i Carabinieri.

I Carabinieri giunti sul posto hanno trovato la donna con il figlio e la coppia di giovani che la soccorrevano. La donna, con le valige in mano, è stata accompagnata in caserma e visitata dal personale sanitario del 118. Dalle prime ricostruzioni, la donna ha riferito di essere stata picchiata con calci e schiaffi dal compagno, e che non era la prima volta. Le liti, scatenate da futili motivi, avvenivano da due anni. In un’occasione, la donna aveva già dovuto ricorrere alle cure mediche per i forti dolori alla schiena causati dalle percosse.

L’uomo aveva distrutto vetri e suppellettili in casa. I Carabinieri hanno arrestato l’uomo, trovato in casa con suppellettili della cucina distrutte e vetri in frantumi. Si trova ora nel carcere di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Questo episodio rappresenta un grave caso di violenza domestica, purtroppo ancora troppo frequente. La donna ha trovato il coraggio di denunciare le violenze subite e ora è al sicuro. L’arresto del compagno è un passo importante per ottenere giustizia e tutelare la donna e il bambino.

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