Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha recentemente espresso il suo dissenso riguardo alle dichiarazioni del ministro Nordio sulle intercettazioni. Durante un incontro con gli studenti di Biella sul tema della legalità, Gratteri ha sottolineato l’importanza delle intercettazioni per l’accusa e ha ribadito che il loro costo è relativamente basso rispetto al bilancio dello Stato e ai beni di lusso sequestrati nel Paese.

Gratteri ha anche criticato l’uso del termine ‘sputtamento’ in Parlamento, affermando che non ci sono state notizie scandalistiche riguardanti la vita privata sui giornali almeno dal 2015. Secondo il procuratore, è fondamentale non trascrivere le intercettazioni che violano la sfera privata di una persona, ma è necessario rendere pubbliche tutte le informazioni utili per l’accusa.

L’incontro con gli studenti ha offerto spunti interessanti sul ruolo delle intercettazioni e sulla loro gestione, evidenziando l’importanza di utilizzare queste tecniche nel rispetto della legge e dei diritti dei cittadini. Gratteri ha dimostrato una ferma posizione sulla questione, sottolineando l’importanza di garantire la legalità e la trasparenza nelle indagini penali.

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