Diego Guerriero, uno dei protagonisti dell’inchiesta della Procura di Avellino su Palazzo di Città, ha deciso di dimettersi dal ruolo di consigliere comunale di Avellino. Guerriero era anche il capogruppo del partito “W la Libertà” all’interno del consiglio comunale. Contestualmente, ha rassegnato le dimissioni anche dal ruolo di consigliere provinciale a Palazzo Caracciolo, dove era stato eletto con il partito Davvero. Questa decisione è arrivata dopo che la Procura di Avellino ha depositato una parte degli atti relativi alle perquisizioni effettuate presso la sua abitazione e il suo studio, con sequestro di documenti e dispositivi elettronici.

In una nota pubblica, Guerriero ha ribadito la sua totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati e ha espresso massima fiducia nella giustizia. La decisione di dimettersi potrebbe essere stata presa per evitare ulteriori polemiche e per concentrarsi sulla propria difesa. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se ci saranno ulteriori sviluppi nelle indagini.

È importante sottolineare che, nonostante le accuse mosse nei suoi confronti, Guerriero ha deciso di prendere questa decisione in modo autonomo, dimostrando così il suo rispetto per le istituzioni e la trasparenza. La politica locale dovrà ora fare i conti con questa nuova situazione e cercare di superare eventuali difficoltà derivanti da questa vicenda.

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