Il Gip di Benevento si è espresso sull’inchiesta riguardante lo scontro tra una moto e un’auto, decidendo sul destino della 39enne alla guida della Citroen C3 coinvolta nell’incidente. La Procura ha chiesto l’archiviazione del caso, suscitando l’opposizione delle parti offese e portando alla convocazione di una camera di consiglio presieduta dal gup Pietro Vinetti.

La donna di 39 anni, residente a Ceppaloni, è stata coinvolta nell’incidente che ha causato la morte di Luigi, un uomo di 49 anni, anche lui di Ceppaloni. Luigi, sposato e padre di una bambina di 6 anni, lavorava come operatore del 118 a Caserta e purtroppo non è riuscito a sopravvivere all’impatto tra la sua moto Yamaha e la Citroen C3 guidata dalla donna.

L’incidente è avvenuto lungo via Sturzo, tra Santa Colomba e Casale Maccabei, e ha visto la moto finire contro la macchina, con il corpo di Luigi che è stato sbalzato all’imbocco di una traversa privata. Le indagini condotte dai vigili urbani di Benevento hanno portato alla conclusione che la velocità alla quale procedeva Luigi era superiore rispetto alla svolta a sinistra compiuta dalla C3.

L’avvocato della donna, Giuseppe Sauchella, ha difeso la sua assistita sostenendo la richiesta di archiviazione dell’inchiesta, mentre gli avvocati dei familiari della vittima, tra cui Carmine Lombardi, si sono opposti a tale decisione.

Ora spetta al gup decidere il destino dell’inchiesta e stabilire se la donna sarà ritenuta responsabile per la morte di Luigi. La vicenda ha scosso la comunità locale e ha portato alla luce una serie di questioni legate alla sicurezza stradale e alla responsabilità dei conducenti.

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