Il caso della bimba di Battipaglia che è stata vittima di violenza sessuale da parte di un pedofilo ebolitano 38enne, che si è presentato come fotografo di nudo artistico, continua a suscitare indignazione e sconcerto. Secondo quanto riportato da La Città, il sostituto procuratore generale presso la Corte d’Appello di Salerno, Antonio Cantarella, ha espresso la sua posizione durante la prima udienza del secondo grado del processo, chiedendo di riqualificare il reato principale.

Il giudice aveva inizialmente condannato l’imputato a sette anni di reclusione per violenza carnale, ma ora si sta valutando la possibilità di cambiare la qualifica del reato in atti sessuali con minorenne. Questa decisione potrebbe avere un impatto significativo sul caso, in quanto la gravità del reato potrebbe essere valutata in modo diverso.

È importante che la giustizia venga fatta nel modo più equo e accurato possibile, garantendo che i responsabili di atti così riprovevoli siano puniti adeguatamente. La tutela dei minori e la lotta contro la violenza sessuale devono essere priorità assolute per la società e per le istituzioni, affinché casi come questo non si verifichino mai più.

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